di Angel
È ormai di qualche mese fa l’idea di far sorgere a Donori, in seno alla Biblioteca, un Caffè letterario con il preciso intento di esplorare l’universo di libri, eventi culturali e proposte di lettura.
A inaugurare il Caffè letterario la lettura di un libro dal titolo “Il tempo è un dio breve”, seguito da “Il linguaggio segreto dei fiori”, rispettivamente delle scrittrici Mariapia Veladiano e Vanessa Diffenbaugh.
Fondamentale è stata la presentazione del terzo e quarto libro, dell’autrice Vanessa Roggeri, entrambi ambientati in Sardegna. Proprio in riferimento a questi due libri è stato organizzato l’evento culturale che ha consentito alla scrittrice di presentare sia “Fiore di fulmine”, sia “Il cuore selvatico del ginepro”.
In uno scenario della Sardegna di fine ‘800 in località quali la miniera di Monte Narba, nei pressi di San Vito, e nella località immaginaria di Baghintos, si svolgono le vicende delle due protagoniste dei romanzi: Nora (dotata di poteri paranormali “ Bidemortos”) e Ianetta (straordinaria personalità perseguitata dal pregiudizio popolare che la considera creatura “malefica” e la bolla del termine dispregiativo di “coga”).
Nora, si rivelerà dotata di capacità sorprendenti… Ed è proprio a partire da un episodio di morte apparente che il “paranormale” diventerà filo conduttore dell’intero romanzo.
Nel secondo romanzo Ianetta, anche lei misteriosa protagonista e nata sotto cattiva stella, passa le sue giornate in uno stato di “isolamento”, reietta ed evitata da tutti. Nel frattempo la sua fama di strega si diffonde per tutto il paese, ma dopo varie persecuzioni riuscirà comunque a sopravvivere e a vedere riconosciuta la sua diversità.
L’autrice durante l’incontro al Caffè letterario ha affrontato tematiche complesse come la presenza in varie località della Sardegna di “credenze” ancestrali non ancora scomparse, il contrasto tra superstizioni e idee scientifiche, e la religiosità popolare.