Oltre 200 persone per una scommessa vinta. È stato un successo la seconda edizione del Festival della musica di Marina piccola a Cagliari, organizzato dal Servizio riabilitazione psichiatrica, che si è tenuto lo scorso 21 giugno. A siglare l’inizio dell’estate, non ci si poteva aspettare di meglio: il nuovo Contest ha mostrato che si può fare musica di qualità e allo stesso tempo battersi contro lo stigma. In un mondo che tende a seguire le grandi manifestazioni e che difficilmente lascia visibilità ai più piccoli, la musica è stata elevata a potente mezzo espressivo per contrastare i pregiudizi. Messaggio rimarcato, nel corso della serata anche dalla esposizione di oggetti di ceramica composti dagli utenti dello stesso Servizio Riabilitazione Psichiatrica DSMD (Dipartimento salute mentale e dipendenze), ASSL (Area socio sanitaria locale) Cagliari. Una serata di svago, divertimento e sensibilizzazione che è riuscita a coinvolgere tutti i presenti.
Si pretendeva molto dal festival, capace di radunare un discreto pubblico già alle 19.30. Le band hanno portato sul palco un’ondata di energia. Le aspettative degli organizzatori non sono state tradite. Le esibizioni hanno avuto successo tra gli spettatori che attendevano l’evento. I partecipanti hanno vissuto, grazie alla manifestazione canora, un vortice musicale ipnotico che ha regalato stili, melodie ed arte. Non ci sono etichette o generi per esprimere le emozioni che i brani hanno suscitato. Gli utenti musicisti, familiari, operatori e volontari che hanno suonato dal vivo, non si aspettavano questo riscontro di pubblico. Hanno aperto la serata gli Orsa Maggiore provenienti da Sassari, a seguire i Los Pasaos di Assemini, gli Uest Band di Cagliari e infine i Conto alla Rovescia di Selargius. Proseguendo con i gruppi ospiti i Fuori Orario gli Ateros, e con la magia dei classici eseguiti dai Rock Story Quintet. Tutti hanno espresso pienamente sul palco il loro talento. Nemmeno la pioggia ha fermato l’entusiasmo della kermesse che ha mantenuto un grande impatto. La serata ha confermato il suo meritato successo, ed è stata capace di radunare un pubblico di oltre 200 spettatori. Significative sono le parole di alcuni componenti di un gruppo, B. racconta: «È stata la prima volta che mi sono esibita davanti ad una grande platea: un’esperienza unica e intensa, capace di travolgere ogni mio sentimento. Non dimenticherò mai questo giorno, così speciale». Continua un altro utente, il batterista R:«Nonostante abbia già suonato in passato davanti ad un pubblico esteso, ho provato le stesse emozioni della prima volta». Ora lo sguardo è rivolto al futuro. Per il prossimo anno, il terzo Festival della Musica è già stato confermato. Questo ulteriore capitolo è pronto ad una più ambiziosa scommessa.