Il Cagliari pareggia a Lecce. Un 2-2 che lascia tanti rimpianti in casa rossoblu, in vantaggio di 2 reti ed in controllo del match fino all’azione del rigore all’80’. Striscia di imbattibilità che sale a 11 partite (7 vittorie e 4 pareggi) per un Cagliari al quarto posto con 25 punti in classifica. Maran, senza gli infortunati Ceppitelli e Luca Pellegrini, schiera la sua squadra con il consueto 4-3-1-2: Olsen tra i pali; Klavan e Pisacane i difensori centrali; Cacciatore e Lykogiannis i terzini; a centrocampo Cigarini in cabina di regia con Rog e Nandez i due esterni; Nainggolan trequartista dietro le punte Joao Pedro e Simeone.
Liverani, senza Falco, Babacar e l’ex Marco Mancosu, schiera il Lecce con il 4-3-1-2: Gabriel tra i pali; Rossettini e Lucioni i difensori centrali; Rispoli e Calderoni i due terzini; a centrocampo Tachtsidis in cabina di regia con Petriccione e Tabanelli i due esterni; Shakhov trequartista dietro le punte Lapadula e La Mantia.
Nei primi 25 minuti le due squadre si studiano, rimangono corte e attente non concedendo spazi. Ma è il Cagliari a passare in vantaggio al 27’: cross di Cacciatore intercettato col braccio da La Mantia dentro l’area. L’arbitro Mariani, consultato il VAR (video assistent review) assegna il rigore; dal dischetto Joao Pedro è glaciale e spiazza Gabriel. La reazione del Lecce non tarda ad arrivare ed al 35’ va vicino al pareggio; tiro di La Mantia, Cacciatore devia col corpo, Olsen è spiazzato ma con un riflesso di puro istinto para con una mano. Nel secondo tempo il Lecce parte forte e al 52‘ va vicinissimo al pareggio: Lapadula si libera nello stretto in area e si presenta solo davanti a Olsen, bravissimo il portiere svedese a sbarrargli la strada col corpo. Al 55’, il Cagliari in contropiede sfiora il raddoppio; contropiede di Rog lancio sulla destra per Nandez, destro in diagonale che sfiora il palo; al 57’ primo cambio della partita per il Lecce; dentro Meccariello per Rossettini; al 58′ Joao Pedro ruba palla a Tabanelli, contropiede 2 contro 1 , il brasiliano però scivola prima di passare a Simeone e Lucioni salva tutto. Al 67’ il Cagliari raddoppia; cross di Lykogiannis dalla sinistra, Tabanelli svirgola il rinvio, arriva Nainggolan, destro secco e pallone che si infila nell’angolo, imprendibile per Gabriel. Liverani si gioca la carta Farias, dentro al posto di Shakhov. Al 75’ il Cagliari sfiora il tris: diagonale di Rog, pallone che sfiora il palo. Al 76′ primo cambio per il Cagliari: entra Ionita al posto di Simeone.
Al 79’ il Lecce sfiora il gol: cross di Farias, Lapadula interviene in scivolata pallone che esce sul fondo. Negli ultimi 10 minuti succede di tutto; all’80 Farias penetra in area, Olsen ribatte, testa di La Mantia e Cacciatore per evitare il gol para il tiro con la mano. Rigore e rosso. Dal dischetto Lapadula trasforma con una bomba che Olsen non riesce a trattenere. Olsen scaraventa il pallone lontano, Lapadula reagisce e nasce un parapiglia che porta all’espulsione di entrambi. Maran corre ai ripari e inserisce Rafael per Joao Pedro e Mattiello per Rog. Nel Lecce invece fuori Rispoli per Dubickas. Il Lecce, rinvigorito dal pareggio e dall’uomo in più assedia il Cagliari, sfiorando il pareggio. Vengono concessi 7 minuti di recupero e al 91’ il Lecce pareggia; Tachtsidis serve Calderoni che dentro l’area fa partire una rasoiata precisa che infila Rafael. Il Cagliari fa quadrato e porta a casa un pareggio amaro, pieno di rimpianti. Conto salato per il Cagliari che perde Olsen, a cui non bastano le scuse per evitargli 4 giornate ed una giornata a Cacciatore. Lunedì e giovedì doppia sfida in campionato e Coppa Italia con la Sampdoria in casa.