Sono solo sotto la pioggia. Il silenzio, il rumore delle gocce che cadono coprono, invadono quelle del mondo esterno. Sono solo. Sono debole. Ma mi sento vivo. Solo adesso. Solo quando il mondo piange e grida mi sento capito. Solo uno di loro. Sono uno che ne fa parte. Sono uno a cui il mondo sta regalando qualcosa.
A volte la vita è come la pioggia ci vuole un’interruzione per poi riprendere quando se ne ha bisogno….
La pioggia ci mette a contatto con noi stessi, ci mostra i nostri conflitti, che rumore facciamo…
La pioggia a me da fastidio, mi urta. Quando piove a volte non posso uscire, non posso fare le mie commissioni, i fatti miei e, in questo momento di pandemia in cui siamo già limitati e la ripresa della vita di prima si allontana fino a quando il virus non scompare, sono giorni persi nella noia e nella paura di fare errori. Non posso andare a giocare a calcetto con gli amici, andare a mangiare la pizza con un altro gruppo di amici e amiche. Insomma si spera che pioggia non cada e il Covid19 se ne vada.
La pioggia è come la noia: dura e brutta da affrontare.
È una delle piogge più grandi del mondo.
Pioveva quando il mondo venne creato. Di quelle piogge che scolpirono il mondo con alluvioni e torrenti. Pioveva in tutto il mondo. Nessuno sapeva cosa stava succedendo. Pioveva e pioveva da giorni.
Tum, tum, tum! Splash Splash splash! Era il suono che la pioggia faceva ogni volta che qualcuno si affacciava alla finestra, cercando di vedere una fine in questo evento.
Tum tum tum! Splash splash splash! Era il suono che qualcuno iniziò ad amare, e qualcuno iniziò a temere.
Le case erano isolate dal rumore della pioggia e dai fulmini, e nel silenzio che si creava attorno alla vita di ognuno nessuno poteva sapere cosa faceva l’altro. Dalla finestra non si vedeva oltre un metro, tanto era fitta quella maledetta pioggia. Ognuno si ingegnò come poteva per sopravvivere e per raccontare quell’evento.
Tum tum tum! Splash splash splash! Come possiamo fare?
Tum tum tum! Splash splash splash! Come possiamo fare…
Tum tum tum! Splash splash splash!
Tom, noto perdigiorno del paese, riuscì a fare di quella disavventura una situazione per rendersi utile e cercare di cancellare le colpe delle sue malefatte, sotto quella pioggia. Tom diventò uno dei pochi coraggiosi che affrontò la pioggia per tutti.
Tum tum tum! Splas splash splash! Tutti hanno capito cosa cerca Tom.
Tum tum tum! Splash splash splash! Tutti lo ringraziano ma lo allontanano.
Michael invece era uno di quelli che la pioggia non la volevano affrontare. Tutto doveva filare liscio, nella sua vita e nei suoi impegni. Ogni ostacolo era un’ingiustizia che qualcuno gli infliggeva, e non capiva perché mai la gente ce l’aveva sempre con lui e lo insultava e odiava così per la sua condizione di vita comoda.
Tum tum tum! Splash splash splash! Erano giunti I tempi dei resoconti.
Tum tum tum! Splash splash splash! Si è arrivati a capire chi siamo!
A nessuno importava delle loro vite così diverse. Ma tutti in quel mondo erano così curiosi di quella altrui. Per imparare, per paragonarsi. La pioggia continuava sempre tutti si chiedevano cosa mai avessero fatto per scatenare un tale evento, la pioggia sembrava punire il mondo.
Tum tum tum! Splash splash splash! Cosa avremo mai fatto?
Tum tum tum! Splash splash splash! Cosa ci dobbiamo aspettare?
Tum tum tum! Splash splash splash! Non abbiamo fatto niente!
Tum tum tum! Splash splash splash! E’ solo successo!