La festa dell’indipendenza ricorre il 4 luglio in tutti gli Stati Uniti d’America, quale occasione migliore per visitare gli USA? Soprattutto New York, che ci accoglie in un braccio di mare, come accoglieva negli anni venti i nostri antenati in cerca di fortuna e libertà.
Immaginiamo di fare un viaggio verso una delle città più affascinanti del mondo, che fa parlare molto per la sua storia. Per chi ci è stato è rimasto colpito per i suoi grattacieli, i suoi ponti e le strade caotiche. Questo Stato è famoso per aver reso celebri personaggi nel mondo del cinema e della musica. Immaginiamo di muoverci fra i luoghi più visitati:
Lower Manhattan porto commerciale di New York, il fiume Hudson in cui arrivarono i primi europei, il Ponte Verrazzano da Giovanni Verrazzano primo esploratore del Nord America, Wall Street strada storica da ex linea di confine, la Statua della libertà donata dai francesi per riconoscere alla metropoli il ruolo di città aperta dopo il passato coloniale, la Columbia University università fondata dagli Inglesi in cui nasce il principio di libertà di stampa, la Federal Hall sede del primo congresso degli Stati Uniti indipendenti, Tammany hall organizzazione politica che prende il nome da uno dei capi indiani che si occupa di masse povere e di minoranze, diviene in seguito protagonista di diversi scandali di corruzione, Central Park parco costruito nel 1860 per dare a New York uno spazio verde a seguito della crescita dei suoi abitanti, New York Grand Central Terminal stazione costruita nel 1913 per favorire gli spostamenti, Ellis Island e Ellis Island Immigration Museum porto in cui sbarcavano gli immigrati in cerca di fortuna intorno al 1920 anni della nascita del sogno americano, Little Italy e rispettivi equivalenti da altre nazioni. Quartieri che nascono intorno al porto dalla grande immigrazione che formano delle piccole minoranze e correnti culturali.
New York, la Big Apple ovvero la grande mela, una città cosmopolita che negli anni ha sottratto alle altre grandi metropoli il ruolo di ombelico del mondo, stratificazioni di razze e di etnie che la rendono affascinante ed esotica a partire dai quartieri popolari denominati project ai quartieri centrali detti headquarter dove si snodano politica affari, moda e cultura.
La città simbolo di libertà per antonomasia, non dorme mai è invasa da una tempesta di neon che fanno da skyliner ai suoi figli o a chi sceglie di visitarla ed ammirarla nella sua bellezza, anche se come dice Michael Stipe, frontman dei R.E.M. << Living in New York never easy….>>.