In una società lanciata a folle corsa siamo tutti degli automi lobotomizzati, rincoglioniti dalla pubblicità viste alla televisione, dal mondo del pallone truccato a festa, vedendo quello che ci dicono in cui credere.
Così, noi uomini moderni, siamo sempre più deboli e fragili e in perenne crisi esistenziale, tutti… macchine in costruzione alla ricerca della perfezione; un conflitto lacerante dove perdiamo l’essenza dell’Io, dell’essere noi stessi.
Abbiamo tutti delle carenze e delle problematiche che ci conducono a cercare vie di fuga; una di queste via di fuga è il viaggio; il viaggio che corre alla ricerca dell’attimo che fugge.
Proiettiamo tutto al passato o al futuro per scappare dalla depressione e fuggire da noi stessi, la quale è una cosa impossibile.
Per raddrizzare una giornata storta abbiamo bisogno di una scusa, di una bugia, queste bugie siamo noi, che non sappiamo rapportarci al mondo.
Le bugie hanno nomi diversi sul nostro vocabolario personale, ma sono e restano bugie; polvere, alcol, scacciapensieri, blanca, poker, sesso.
Eccoci nell’ inferno delle dipendenze patologiche dove non si finisce per puro caso.
Ogni forma di dipendenza è strettamente correlata al vissuto ed alla maschera della persone; se le prime esperienze sono associate a un buon riscontro emotivo o al divertimento sarà difficile abbandonare le cattive sostanze, perché si va sempre a cercare quell’attimo in maniera rituale, l’attimo che fugge.
Sacrificare un’esistenza intera sull’ altare del vizio.
Da punto di vista scientifico vi sono altri fattori da mettere sulla bilancia: abbiamo la dipendenza fisica e una dipendenza psicologica.
La dipendenza fisica si manifesta con nausea, vomito, naso che cola, crampi alla pancia. Sto sudando, mi tremano le mani ho bisogno della sostanza, sono un altro figlio di Dio con gli occhi chiusi e che, da bambino, aveva il sogno di volare.
La testa gira, mi sembra di avere il mare compresso fra le sinapsi, sono in crisi, in crisi d’astinenza; cerco disperatamente di venirne fuori, ma comanda il Demone ed IO non sono più IO.
L’origine di tali sintomi ha caratteri neurologici; quando assumo una sostanza per tanto tempo, i miei neuroni e neurotrasmettitori smettono di lavorare, si arrugginiscono, perché il lavoro lo fa la sostanza psicotropa e tutte le sostanze che venivano un tempo sintetizzate dal cervello non vengono più prodotte; ho bisogno in questo modo di introdurle con le sostanze.
La mia dipendenza psichica deriva dal consumare un rituale, uno sporco e lurido rituale; rubare, procurarsi i soldi, farsi.
Adesso sto fatto, è tutto a posto …