Il sole quasi timido ha illuminato la giornata di mercoledì 24 gennaio 2024 a Cagliari, chiusi nei nostri pastrani, ci siamo ritrovati al colle di San Michele, location che ospita la mostra dal nome Bucolica Urbana. La mostra fa parte del “Festival di arti urbane e visive – Cagliari Urbanfest” aperta dal 12 gennaio al 25 febbraio 2024.
Dopo una salita taglia fiato, noi componenti della redazione web, ci siamo ritrovati all’ingresso della mostra portando in grembo la curiosità di un bambino che si stupisce di tutto. Il feedback collettivo della mostra è stato positivo siamo stati rapiti dall’arte e dalla sua immediatezza visiva e non solo, che si stringe attorno alle periferie della nostra città.
I diversi quadri e le diverse tecniche artistiche hanno assunto nel nostro immaginario un senso di denuncia che forse solo l’arte riesce a trasmettere .
Le arti urbane rappresentano il disagio dell’ uomo contemporaneo nell’ ambiente in cui egli vive .
È difficile estrapolare l’uomo dal contesto socio ambientale in cui è immerso; uomo e ambiente sono un binomio inscindibile e l’arte racconta, parla, porta a viaggiare, da un luogo all’altro… fa pensare.
Di seguito alcune riflessioni personali dei partecipanti:
<< Personalmente a me hanno colpito molto i quadri di Casagrande. I soggetti raccontavano di alcuni bambini in alcune scene particolari, che miravano a rappresentare la loro innocenza e il non voler omologarsi alla società odierna >>.
<< A me ha colpito un’installazione di foto che mi hanno rimandato al bene collettivo del quartiere di Sant’Elia >> .
<< Ho notato maggiormente la parte tessile dell’artigianato . Era una bella giornata di sole che illuminava il castello di San Michele >>.
<< Mi ha colpito molto tutto l’insieme specialmente le foto e i manufatti. Le foto erano disposte per terra in un cerchio. I manufatti, da quanto erano fatti bene, sembravano veri >>.
<< La distopia, il crollo della forza di sognare, il non credere in nulla, l’essere al centro di un conflitto lacerante ma, allo stesso tempo sterile. L’ arte come forma di denuncia e di ribellione >> .