“Troppi cuochi rovinano la cucina”, ma non è stato il nostro caso, ci siamo armati di guanti e mascherine e abbiamo dato vita alla nostra cucina. In perfetta sintonia ci siamo calati nel ruolo di chef.
Ballando fra i fornelli abbiamo preparato le pietanze del nostro pranzo. Così hanno preso vita i nostri piatti, una missione che sembrava impossibile come arrivare sulla Luna si è rivelata una esperienza formativa e conviviale per tutti noi. La tavola è diventata una piattaforma di gioia e felicità.
Il 30 aprile ci siamo ritrovati al centro diurno di Marina Piccola.
La giornata inizia scegliendo il menù da preparare per pranzo. Ognuno mette una quota simbolica per apprendere le abilità di autogestione ma anche per responsabilizzarsi in un percorso di acquisizione dell’autonomia personale e per non contare unicamente nel supporto offerto dalla collettività.
Un gruppo va a fare la spesa tutti spavaldi, mentre un altro gruppo rimane a scrivere le ricette. Come arriva la spesa si comincia a preparare il pranzo dividendosi i compiti in cucina, senza litigare! C’è chi sbuccia le patate, chi prepara gli hamburger vegetali e chi monta la panna per il caffè, proprio come nella cucina di un ristorante! Tutti si divertono e con simpatia prendono parte al mestiere di chef: proprio come dei professionisti prima della preparazione ognuno indossa guanti e mascherine. Ricette alla mano, le patate sono diventate patate al verde con aglio e prezzemolo e gli hamburger son diventati delle buone polpette schiacciate a base di ceci. Appena è tutto pronto abbiamo apparecchiato e ci siamo seduti a tavola condividendo i pasti tutti insieme. Tutti hanno fatto il bis, tutte le ricette sono state un successo. Finito il pranzo ognuno si divide i compiti per la pulizia. Tutto viene svolto in un clima molto sereno.
In passato sono state preparate tante prelibatezze come ad esempio, pennette al salmone, riso con pollo al curry, pasta radicchio e gorgonzola, polpette fritte in padella fino ad arrivare ai dessert come la cheesecake e il tiramisù.
Una vera e propria delizia in ogni pietanza.
Una occasione da ripetere per ritrovarsi tutti insieme a condividere un momento di convivialità e un modo per socializzare, oltre che per collaborare.
Quando le prelibatezze “virtuali”
raggiungono un livello di descrizione così appetibile, allora c’è il rischio di sentire un sapore anche solo immaginato…
ma…verosimile!
Complimenti… ricevuto!
😃😃😉
È stato un vero piacere per noi ricevere la visita della redazione, da ripetersi presto.
grazie
grazie