C’era una volta una bottiglia vuota,
Ma in realtà la bottiglia era piena, era piena di storie
Alcune buone alcune cattive;
Si ricordava il primo goccio di vino rubato al babbo dopo il pranzo domenicale,
La prima birra al muretto con gli amici,
I chupito bevuti di fretta,
Una strada che non aveva scelta.
Così l’ossessione per l’alcool
Divenne un abitudine
Un rito quotidiano da offrire al Dio Bacco
Un sacrificio che faceva sudare freddo
Nelle notti in bianco passate in albergo
L’alcool era un serpente a cui non riusciva a tagliare la testa
Così di festa in festa
Quella bottiglia vuota lasciata sul comodino a prendere polvere nelle prime luci del mattino
La sua storia la conosceva
Era un demone troppo forte da resistere
Che reprimeva il suo demone interiore che cercava di ribellarsi
Il fondo di una bottiglia il fondo di una vita.