L’Aquila spezzina beffa i 4 mori

Il Cagliari viene beffato allo scadere dallo Spezia. Finisce 2-2 il match della Sardegna Arena. Un pari pieno di rimpianti per i rossoblu i quali dopo aver regalato un tempo, hanno reagito da squadra e hanno ribaltato il punteggio facendo però l’errore di non chiudere la partita.

Nel primo tempo, Farias (miracolo di Cragno) e Maggiore (pallone alto) sfiorano il gol, preludio al vantaggio spezzino che arriva al minuto 36: grande azione di Bastoni che salta mezzo Cagliari, cross in mezzo per Gyasi che deposita il pallone in rete da due passi. Allo scadere Walukiewicz (miracolo di Provedel) sfiora il pari. Nel secondo tempo il Cagliari entra in campo con un altro piglio e in otto minuti ribalta la partita: Joao Pedro, al minuto 51, con un diagonale preciso batte Provedel, poi al minuto 59 Pavoletti di tacco, su cross di Zappa, fa 2-1. Dopo il vantaggio, i rossoblu con Ounas, Joao Pedro, Sottil e Rog si mangiano il 3-1 e tengono in partita lo Spezia che prima con Piccoli (paratona di Cragno) sfiora il 2-2 poi lo trova al minuto 94: contatto dubbio in area tra Klavan e Agudello, rigore che Nzola trasforma spiazzando Cragno.

Questa partita lascia in eredità un Cagliari dai 2 volti: quello positivo è un gioco che cresce di partita in partita e la reazione caratteriale al gol subito. Quello negativo è l’aver regalato un tempo agli avversari, non aver chiuso la partita e la difesa che prende due gol a partita: per una squadra che punta a mantenere la categoria è una cosa inconcepibile. La prossima partita  si giocherà domenica 6 dicembre in casa dell’Hellas Verona alle 12:30

Cagliari (4-2-3-1) Cragno; Zappa; Walukiewicz; Klavan; Carboni (28’st Tripaldelli); Marin; Rog; Ounas (32’st Faragò); Joao pedro; Sottil (44’st Caligara); Pavoletti (32’st Cerri); Allenatore Di Francesco.

Spezia (4-3-3): Provedel; Ferrer (1’st Sala); Terzi (18’st Chabot); Erlic; Bastoni; Estevez; Ricci (39’st Piccoli); Maggiore; Farias (18’st Deiola); Nzola; Gyasi (35’st Agudello); Allenatore Italiano