A cura della redazione. Il gruppo musicale “Conto alla rovescia” nasce all’interno del Centro diurno dipartimentale di Selargius. È un gruppo misto formato da operatori, utenti e volontari. I musicisti sono quattro: un chitarrista, un bassista, un batterista e una cantante.
Dopo un triennio di esperienza, fatta esclusivamente su cover italiane e non, spaziando fra vari generi musicali quali rock, pop e blues, la band si esibisce in diversi eventi pubblici. Nel corso dell’ultimo anno è proposto loro un progetto ancora più ambizioso; supportati da uno staff tecnico, dovranno scrivere e musicare due brani inediti: “Ho bisogno di te” e “…E sorrido”.
Nella primavera del 2017 si è potuto incidere il cd; sono state pubblicate 500 copie distribuite gratuitamente durante l’ultimo evento del 21 giugno. Questa manifestazione tenutasi nel centro diurno di Marina Piccola fa parte di un ciclo di seminari con l’obiettivo di promuovere la cultura della riabilitazione psicosociale.
Le due tracce del cd sono godibili già dal primo ascolto. Le atmosfere soft-rock che lo caratterizzano fanno da cornice a intensi momenti di poesia. Il titolo del cd lascia intuire la chiave intimistica dei brani, un livello introspettivo che comunica il senso “dolce-amaro” della vita.
Nella prima canzone la storia d’amore si presenta come un ritorno al passato e un rivivere di sguardi e progetti ormai irraggiungibili in cui la protagonista si trova a lottare per risorgere mentre i fantasmi del passato di tanto in tanto riemergono prepotentemente.
La seconda storia racconta di una vita duramente inibita e lontana dalle sue aspirazioni. Il silenzio si rompe lasciando spazio al cambiamento e all’idea di una nuova identità, di una vita con futuro.
La scelta dei testi e degli arrangiamenti nascono dagli incroci e dalle influenze esperienziali che caratterizzano gli elementi del gruppo, grazie a un sodalizio artistico collaudato. I due brani, racchiusi all’interno di uno scrigno prezioso dal titolo “Come può una rosa”, regalano intense emozioni .
-L’esperienza nella sala d’incisione- dice un componente della band- è stato sapersi adattare a situazioni e metodi nuovi, un mettersi in gioco e un potenziare le competenze, la costruzione del testo ed il rispetto della metrica cosi come l’arrangiamento musicale è stato un lavoro lungo ed impegnativo-
Il lavoro è frutto di intense collaborazioni e grazie alla sinergia di gruppo, alle competenze espresse si è potuto raggiungere l’obiettivo, con la speranza possa essere un preludio a nuovi futuri progetti in grado di regalare altre emozioni.
..nel frattempo godiamoci le canzoni
Il progetto è stato realizzato grazie al coordinamento dell’Associazione Alta Formazione e Sviluppo alla promozione del Servizio Riabilitazione del Dipartimento Salute Mentale di Cagliari e con la collaborazione del giornale “la senti questa voce”.