Con questo articolo inauguriamo oggi una nuova rubrica.
I videogiochi sono da sempre considerati un’attività ricreativa con i quali evadere dalla realtà ed impegnarsi in un qualcosa di divertente ed emozionante.
Già nei primi giochi per PC, quando ancora i processori non supportavano elementi grafici, venivano proposte le “avventure testuali” in cui tramite un testo, il giocatore poteva interagire con comandi base come: VAI, ESPLORA, USA, eccetera per poter ottenere informazioni ed elementi utili al completamento della storia.
La caratteristica principale che contraddistingue questi giochi è appunto l’interattività, che ci permette di compiere delle scelte le quali modificheranno il corso degli eventi nel bene o nel male.
Nei giochi attuali ci si confronta molto di più con tematiche profonde, scelte di alto livello morale, come razzismo, avversità per chi viene visto come “diverso”, morte e vita oltre la morte, che richiedono una certa maturità per poter essere capite.
Per questo motivo vengono apprezzati da un pubblico di nicchia che si sofferma sul significato degli avvenimenti piuttosto che sulla giocabilità e la grafica, anche se, grazie alla alta tecnologia, sviluppata negli anni, oggi tutto questo ci viene riproposto in chiave di gioco interattivo a tutto campo, sia visivo che sonoro.
Infatti, dietro lo sviluppo di questa tipologia di giochi c’è una vera e propria regia che si occupa non solo della trama e dei dialoghi, ma anche di tutto quello che c’è attorno. Ogni singola ambientazione, le musiche di atmosfera e le possibilità delle nostre scelte, devono legarsi alla perfezione con quello che è il tema principale.
Nonostante la predilezione dei contenuti rispetto alla visibilità, negli ultimi anni alcune case produttrici hanno deciso di approcciarsi anche ad un realismo grafico utilizzando una tecnologia già sperimentata nei film: la “performance capture” che, descrivendola in modo molto sintetico, consente di acquisire dati direttamente dai movimenti di una persona.
L’esempio più eclatante è stato quello della casa di sviluppo Quantic Dreams nel gioco BEYOND TWO SOULS (Oltre Due Anime) nel quale hanno recitato e dato voce ai personaggi attori del calibro di Ellen Paige e William Defoe.
A nostro avviso questa tipologia di giochi manifesta non soltanto una dimensione di puro intrattenimento, ma mette il giocatore (a volte attraverso i protagonisti del gioco stesso) di fronte a realtà, che potrebbero non appartenerci direttamente, ma fanno parte del mondo non virtuale, quello che gira attorno a noi.
Ultimamente però, per questioni di mercato, altre case produttrici si stanno approcciando a questa tipologia di gioco ma con tematiche Fantasy o Horror al fine di catturare il pubblico più giovane.
#1 Heavy Rain
(versione Remastered per PS4)
Arriva su consolle di nuova generazione la versione rimasterizzata di HEAVY RAIN, ideato da David Cage e sviluppato dalla Quantic Dreams. Questo gioco interattivo ci farà vivere un’avventura grafica intensa con finali multipli, che variano a seconda delle nostre scelte e delle nostre azioni.
La trama ruota intorno al rapimento dell’ennesimo bambino da parte del “killer dell’Origami”, soprannominato così perché lascia degli origami nella mano delle sue vittime, bambini tra i 9 e 13 anni che spariscono nel nulla nelle giornate caratterizzate da forti piogge.
Il protagonista è Ethan Mars, un buon padre di famiglia che vive nel benessere con sua moglie Grace e i due figli Jason e Shaun.
Tutto verrà, però, stravolto dapprima con la morte del figlio maggiore Jason in un incidente e, successivamente dal rapimento del figlio Shaun per mano del killer. La disperazione di Ethan lo costringerà a superare difficili prove, sia fisiche che morali, per tentare di salvare suo figlio.
Vivremo inoltre la storia in parallelo giocando con altri tre personaggi, tutti coinvolti in modo diverso con l’obbiettivo di salvare Shaun e scoprire l’identità del killer:
- Norman Jayden, criminologo dell’FBI il quale condurrà metodicamente le sue indagini utilizzando una tecnologia super avanzata (l’ARI) che gli permette di esaminare digitalmente e in maniera immediata le prove sul campo. Con Norman vivremo il più classico degli scontri tra agente dell’FBI, dall’atteggiamento concreto verso le prove, e il tenente di polizia dai modi un po’ rozzi e sbrigativi;
- Scott Shelby, un investigatore privato assunto dalle famiglie delle precedenti vittime. Persona determinata e ben disposta ad aiutare il prossimo si ritroverà a svolgere le sue indagini insieme ad una madre disperata di una delle vittime che proverà in tutti i modi a mettere insieme gli indizi per la sua voglia di riscatto nei confronti del killer;
- la giornalista Madison Page, interessata a indagare di persona per scrivere il suo articolo ma che, dopo un incontro apparentemente fortuito con Ethan, verrà coinvolta emotivamente dalla storia.
Per quanto riguarda la sceneggiatura, la sua intensità ci trasmetterà emozioni forti con diversi colpi di scena, continuando con la giusta progressione che ti tiene incollato al gioco e con la voglia di scoprire sempre cosa succederà dopo!
Le musiche accompagnano bene sia i momenti di dialogo che quelli di azione enfatizzando le situazioni.
In questa versione Remastered è stata migliorata la legnosità dei movimenti e gli stacchi delle telecamere sono stati resi più fluidi, tenendo conto che gli sviluppatori stessi del gioco hanno improntato il loro lavoro sui contenuti e non sulla grafica che, è stata comunque “modernizzata”.
L’unico aspetto negativo che ci sentiamo di segnalare, ma che riguarda solamente la versione italiana, è il pessimo doppiaggio: quasi assente la recitazione; gravi desincronizzazioni labiali; un mal fatto e fastidioso effetto eco (soprattutto se giocato in cuffia) quando si ascoltano i pensieri dei personaggi.
Il nostro giudizio finale va oltre il positivo e consideriamo a tutt’oggi HEAVY RAIN un capolavoro dei “giochi-film” con tematiche forti e struggenti che in pochi hanno avuto il coraggio di affrontare.
A nostro parere questo gioco riesce a coinvolgerci pienamente, narrandoci la disperazione di un padre (vero protagonista della trama ndr) che vuole salvare il proprio figlio e il buon cuore degli altri personaggi che si uniscono per una causa comune.